domenica 7 luglio 2013

NON AVRÒ PIÙ PAURA



Vorrei tornare indietro e non aver paura.

Non aver paura di svelarmi e far vivere la vera me, piuttosto che una bamboletta manovrata dall'ipocrisia, dalle convenzioni, dal giusto o sbagliato. 
Bastava un pizzico di coraggio al  momento giusto per non incatenarmi in una pena così dura da scontare, per me e per tutte le persone che sto trascinando nel mio abisso.
Forse non avevo la maturità e l'esperienza necessaria per comprendere che le scelte che possono risultare sbagliate e dolorose , sono invece le più giuste da percorrere. 

Ho avuto paura di affrontare me stessa.
Il resto sono scuse. 
Ho avuto paura di me.

Ed ora mi inganno raccontandomi bugie, incanto tutti con i miei sorrisi, ma solo le mie notti sanno quanto ancora sto soffrendo.

Ma vado avanti!

La prossima volta...non mi farò paura. 


















2 commenti:

  1. ..cara e dolce Stefania, da questa lettera destinata a chi l'ha scritta, è comprensibile quanto ancora una vecchia esperienza sentimentale, sia una ferita non rimarginata. A proposito voglio lasciarti queste parole: "Privatemi di gioia e felicità, ma mai di dolore, perché l'uomo che sa soffrire è più grande dell'uomo felice." Questa è vecchia filosofia scolpita nel tempo, che vuole soltanto affermare che la sofferenza non deve far paura, ma aiutare a capire se stessi e poi il mondo...scrivere è molto utile, aiuta a superare i lutti irreparabili sublimandoli in spiritualità, è lo si può fare anche tenendo un diario intimo, personale, un dialogo scritto per sé, in sé e con sé, e se possibile, un buon cuore che sappia tenderti l'udito ....un abbraccio nella notte...

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  2. Quanto sono belli questi tuoi post, da immergersi dentro di loro, dolorosi o felici essi siano...
    Dare tutta se stessa comunque e dovunque , pagandone spesso serie conseguenze, ma senza rimpianti ..mai . tesoro mio...mai...
    Ti serva per il futuro!:::)))

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