martedì 3 luglio 2012

ERANO SOGNI




Frangenti di stanchezza
si scagliano tra i minuti
che dipingono i miei giorni
in questo lento scorrere
della mia esistenza.

Sogni infranti
pungono l’anima
ricordandomi ciò che eravamo
ciò che custodivamo
nel bagaglio pieno di speranza.

Ora non restano
che mezze parole,
timidi sguardi
incapaci di sostenersi
in quest’agonia.

Mentre tutto tace
assaporo lacrime del cuore
nello sconforto di non esser capace
nemmeno più
di amare.

2 commenti:

  1. E'difficile esprimere emozioni così forti con le parole. Hai la dolcezza nel cuore.

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  2. Una poesia che regala i brividi nel dubbio di non essere più capaci di amare e la tensione dei "sogni infranti, pungono l'anima."

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