Sputerò fuoco
nelle invischiose sterpaglie
lì dove un tempo
fioriva l’amore.
Come un brutale animale
in preda alla ferocia
sovrasterò i miei patemi,
pungenti come spine
nel cuore.
Scintille e gracili
ruggiti
graffiano il mio ansimante respiro,
svegliano il mio
sguardo perso
nell’agonia di
quest’oblio.
Mia anima spietata
sterminiamo la gente che ci è ostile
trucidiamo le mura di questa prigionia
così asfissiante nella mia semplice essenza .
E lì..oltre le macerie
un’eterea creatura
aleggiante
nella maestosità di un uomo
mi tende tenacemente
la mano.
Lì dove posso rinascere.
respirare,
gioire,
amare.
..furente col passato e , come un fiore di rugiada rivestito che s'apre all'alba del nuovo giorno, apri te stessa alla disperata speranza d'un libero volo in coppia.
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